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Ero a svolgere un normale turno di lavoro, in divisa da lavoro

Sono cittadino immigrato in Italia da 34 anni.  

Credo che l’esperienza quanto meno curiosa che mi è successo si possa catalogare come classico caso di profilazione etnica: 

Successe un anno fa circa nel piazzale davanti alla stazione FS della mia città. Ero a svolgere un normale turno di lavoro, in divisa da lavoro e tutto quanto.  

Durante una pausa, ero diretto al bar per un caffè quando passando accanto ai due agenti di polizia in servizio immersi nella conversazione fra loro e in mezzo al piazzale gremita di gente, sento dire “ehm...favorisca il documento”, mi giro e vedo uno degli agenti ancora intento a conversare di fatti privati col collega che mi intimava, più a gesti che a parole, di esibire il documento. Concitatamente, mentre stavo consegnando il documento faccio presente che ero di fretta inquanto in servizio in quel momento nell’atrio della stazione, in divisa e per giunta col tempo risicato.  Intanto l’altro agente si accorge, interrompe la conversazione privata fra loro e fa notare al collega di sapere che ero impiegato di un certo ufficio all’interno della stazione. La risposta dell’agente “principale” fu, come si fosse svegliato in quel momento: “ehm... bene bene, anzi no, che importa, che favorisca il documento lo stesso”. 

Morale, con il loro permesso, ho dovuto lasciare il mio documento per la verifica per poi recuperarlo al ritorno di corsa dal bar verso il luogo di lavoro.